°-Confusa-Mente-°

 

Non voglio parole ora. Non voglio sentire nulla. Non voglio consigli sul mio carattere [di merda]. Non voglio sentire parlare di Te…di Loro e degli Altri.

Voglio il silenzio. Il silenzio assoluto. Lo so solo io cosa ho dentro,so io quello che si cela dietro quei falsi sorrisi che mi riescono anche male.

Ho 18 anni,a fine Marzo saranno 19. In tutti questi anni,pochi o molti che siano,ho visto mari e monti. Ho visto gente andare,tornare,andar via per sempre. Ho visto vite appena nate spezzarsi così,in un battito di ciglia. [Ho visto la mia vita,spesso,andarci vicino]. Bambini senza futuro. Mi ricordo di Te,piccolino…quant’era bello il tuo sorriso. Stavi imparando a parlare,mi sorridevi mentre mi chiamavi per giocare. Eri nel tuo passeggino l’ultima volta che ti ho visto sereno. Quando sono ritornata,poco tempo dopo in quello stesso luogo,mi hanno detto che te n’eri andato in una calda mattina estiva,per un errore fatto dai medici.

Ho visto anche gente guarire e sorridere di gioia per questo. Gente con gli occhi illuminati,che quando usciva dall’ospedale non si voltava più indietro. Se lo faceva,nel suo sguardo si leggeva una sola frase "io qui non tornerò più".

Quante volte avrei voluto dirlo anche io. Sempre.

Non parlo mai della mia malattia. Solo con qualcuno.  Sinceramente non mi ritengo diversa da chi è sano. O almeno fino a qualche anno fa. Infatti quando la mia malattia ha iniziato a dire "ehy…ci sono anche io!" allora non è più vita la mia. La mia autonomia è andata a farsi friggere. Ho iniziato a non voler più uscire,a nascondermi agli occhi degli altri. A rifiutare inviti di ipotetici ragazzi,inviti di amici per uscire. Allora sono arrivate le lacrime. Perchè vedere i propri amici che fanno liberamente ciò che io facevo fino a qualche tempo fa,mi fa male…

Lucia non era così prima. Dalla morte di suo zio,Lucia è cambiata,ha perso buona parte della sua forza. Quella che lui le dava.

Lucia usciva,era sempre fuori casa e i genitori la sgridavano perchè usciva presto e rincasava tardi. Ora la sgridano perchè sta sempre in casa. Sempre sui libri,sempre davanti a questo maledetto pc.

E’ anche vero però,che Lucia la sua vitalità,la sua allegria,la sua voglia di combattere,reagire,aiutare gli altri e portare a termine i suoi progetti,non l’ha persa. Il suo carattere duro e allo stesso tempo dolce,non l’ha perso.

C’è una cosa che Lucia non ha smesso di fare più di tutto:

VIVERE

In fondo questi sono stati solo pensieri

senza nè capo,nè piede.

Stasera non riesco a fare nemmeno

un discorso che abbia senso.